Anche dopo le ulteriori restrizioni adottate dal Governo “Conte” su tutto il territorio nazionale con il nuovo Dpcm dell’11 marzo 2020, il diritto di visita del genitore non collocatario del figlio minore rimane sacrosanto.

Tuttavia il senso civico di appartenenza ad una comunità più ampia di quella familiare, dovrà prevalere durante queste due settimane di lockdown, con la conseguenza che le misure da adottare dovranno essere più stringenti.
Pertanto, consapevoli che i contatti aumentano il contagio inevitabilmente, bisognerà stare a casa, limitando al massimo gli spostamenti.

Le norme sanciscono il diritto.

Le raccomandazioni ed il buonsenso prescrivono il coinvolgimento personale di tutti i cittadini.